(IRMA Records 2019)
Esito iniziale del progetto allargatissimo (sedici musicisti coinvolti, provenienti da sette paesi) del musicista e compositore veneto Isaac De Martin in arte IKE, la raccolta “Construction Site” raccoglie nove brani apparentemente svagati (in primis nella voce noncurante della serba Karla Stereochemistry: cfr. Flughafen Love o Plastikspoon) e obliqui di “art pop 2.0”.
Ovvero, una versione astutamente postmoderna delle colonne sonore italiche anni Settanta del secolo scorso (l’organo liquido di Das Birke, peraltro ravvivato dall’arpa di Giacomo Li Volsi), quando non un Portishead pastiche (A Ballad To Ms. Forest, con la voce nigeriana di Iva Mabbasta) che cerca di risvegliare il corpo morto del “trip hop”.
Musica da libreria con un’anima globale.
Voto: 6
Marco Fiori