(Intonema 2019)
Due composizioni per solo organo Bontempi trattato in tempo reale (strapazzato a mano in pratica).
L’australiano Jon Heilbron nel 2018 trascorre tre settimane a San Pietroburgo nella residenza artistica di casa Intonema, il risultato è questo “Pieces For Chord Organs”.
Che di primo acchitto, tremare un poco i polsi fa, poi, ascolto dopo ascolto, ci si calma e apprezza la presenza fisica del suono prodotto (minimale inutile dirlo), che si pianta nel mezzo della stanza o del vostro spazio cuffiesco per prendervi a sberle, fra mugghianti stratificazioni che tengono lontano il chiacchiericcio quotidiano e lascian corpo e coppino a vibrar all’unisono di questi pastorali filamenti fluttuanti.
Un gioco di relazione fisica tra spazio e suono, dove al cambio dell’uno muta l’altro.
Riprodurre ad alto volume favorisce la comparsa di frequenze inaspettate (in media da taglio) e singolari fenomeni di rifrazione acustica.
Un diverso urto frontale.
Voto: 7
Marco Carcasi