(Karlrecords 2019)
Materiali d’archivio, donati/cercati/trovati/ e registrazioni raccolte sul campo.
I suoni dei luoghi, le parole, le storie, “Shawnee, Ohio”.
Un potente affresco ambientale dove l’etnografo sonico Brian Harnetty, intreccia il passato e presente di una piccola cittadina mineraria negli Appalachi dove si estraeva carbone.
Il percorso intrapreso coinvolge Harnetty stesso dato che la sua famiglia dal Galles si trasferisce a Shawnee nel diciannovesimo secolo.
C’è l’apice, è c’è il declino della comunità, la massima espansione e una contrazione lenta, tormentosa e brutale.
Un passaggio fra ieri e oggi con occhi aperti sul domani e le complessità che offre (dinamiche ambientali e sviluppo economico/sociale).
Harnetty mixa le voci del luogo a interventi strumentali di un sensibile e reattivo ensemble da camera folk/blues contemporaneo che dolente e crepuscolare per lo più, s’organizza fluido a sottolinear voci e sospiri, speranze, e storie di tenacia infranta, tragedie collettive e ballate di assassini, storie d’amore e radicato senso di appartenenza.
Anime esposte brillano leggere ovunque.
Voto: 8
Marco Carcasi