(Jagjaguwar/Goodfellas 2019)
“Remind me tomorrow” è giunto dopo un’importante svolta nella vita della cantautrice Usa. Abbandonato il country, liberatasi da un amore oppressivo e diventata mamma, la Van Etten con questo disco si mostra più rilassata. Le sonorità, infatti, virano verso un pop-rock, spesso ben sostenuto da un’elettronica avvoglente.
Se l’iniziale Baby, can you dig the light fa parte di quella manciata di brani caratterizzati dall’alt-pop (nel gruppo vanno menzionate anche Malibou e Memorial day), discorso a parte merita Seventeen, un pop-rock pulsante che l’avvicina molto ad Anna Calvi e all’ultima PJ Harvey.
Un’ulteriore spazio merita You shadow, scandagliata e in direzione trip hop, ma con un approccio decisamente Usa e non inglese.
Un lavoro intenso e complesso.
Voto: 7
Vittorio Lannutti
Sharon Van Etten Facebook Page