S(Stradivarius 2019)
Interessantissimo progetto discografico del duo formato da John Hackett, (fratello di Steve Hackett chitarrista dei Genesis che qui compare anche in un brano), flautista noto nell’ambito del rock progressive, e Marco Lo Muscio, pianista, clavicembalista organista e compositore, che ha collaborato con i più grandi della scena Rock. Insieme danno vita ad un CD davvero accattivante, in cui si spazia dalla musica classica del periodo barocco, con Telemann, di quello classico con Gluck, sino a giungere a Ravel e al ‘900 di Ligeti. In mezzo rilevanti composizioni degli stessi Lo Muscio e Hackett, ispirate ora al fantastico mondo Tolkeniano, ora alle splendide cattedrali italiane di Pienza e Orvieto, ed in alcuni casi eseguite insieme a musicisti di indubbio talento e fama, come David Jackson, sassofonista dei Van Der Graaf Generator e David Cross, violinista elettrico dei King Crimson. Il Duo Lo Muscio-Hackett esegue con grande maestria tutti i brani, donandogli un taglio interpretativo e musicale davvero suggestivo. Completano l’eterogeneo percorso del CD, alcune trascrizioni liberamente tratte da musiche dei King Crimson, di Steve Hackett e dei Genesis. Nell’esecuzione per organo o pianoforte e flauto, esse acquistano nuovo fascino, attraverso una chiave di lettura musicale diversa, ma altrettanto affascinante.
Voto: 8
Luciano Feliciani
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