(Navona 2019)
Il tema che lega le composizioni di questa seconda uscita discografica per la Navona Records da parte del Duo526 – al secolo, Kerry Duwors al violino e Futaba Niekawa al pianoforte – è la fantasia: termine, questo, che ricorre nel titolo ovvero nei movimenti delle due sonate di Heitor Villa-Lobos e Arnold Bax, scritte nel biennio 1914-1915, come pure nel brano di William Bolcom, risalente al 1973, che dà il titolo al CD. Il concetto di fantasia musicale, intesa nel senso di libertà ed estrosità nell’andamento generale, informa le sonate di Villa-Lobos e Bax – altrove noti soprattutto per la loro rilettura colta di temi popolari, rispettivamente brasiliani e irlandesi – i quali assecondano qui la loro vena introspettiva, espressa attraverso un lirismo rapsodico e sognante – sebbene non manchino (specie in Bax) riferimenti, variazioni, rimandi interni che danno unità ai lavori -, che si accompagna a una rimarchevole flessibilità ritmica e ad armonie che richiamano il mondo dell’impressionismo e che conferiscono un tono ora romantico, ora misterioso e sensuale ai movimenti. La fantasia messa in atto da Bolcom è di altro genere, manifestandosi sotto forma di gioco combinatorio di stili eterogenei – in pieno stile ivesiano e post-moderno -, di mescolanza pirotecnica di materiali cari all’Autore americano: dal rag alla rumba, passando per languide ballad. L’effetto generale è di sincero – ancorché ricercato e virtuosistico – divertimento. Un trittico di proposte musicali affascinanti e originali, interpretate con impareggiabile maestria dal duo526, che ancora una volta ci porta alla scoperta di tesori semi-nascosti del Novecento.
Voto: 8
Filippo Focosi