(Azoth 2019)
Prima uscita lunga a proprio nome per Corrado Altieri, che in “Less”, tralascia gran parte dell’urto experimental/drone/noise maggiormente esposto col moniker Uncodified.
Sempre nel siderurgico siamo, ma la decrescita dell’impatto sonoro abitualmente trattato dal musicista sardo, sgombra la visuale e allenta (a tratti), la tensione del percorso.
Tra zoppie minimal techno/art (Terra), svalicamenti d’orizzonte dal buio nel buio (il profondo pulsare Arecibo di Interno), crepitanti fasi di smerigliamento materico e involi di gomme fisse (la severa Warm), in lenta torsione kraut direzione sole pieno (l’incanto rarefatto di Lakes e la ritualità cosmico/deflagrata di Clouds), rapido nell’azione più del previsto (il deciso avanzamento di Tables).
Cinematiche traiettorie brulicanti di sibili di crotalo in piezo contatto e un intrico rigoglioso di battiti digital/analogici di sensuale austerità.
Un geiger ticchettio ballardiano dell’anima (fermo immagine neve bianco Carpenter).
Voto: 8
Marco Carcasi