(Moonlee Records 2019)
Carrarmato sonico croato, il progetto Seine del cantante tuttofare Ivan Ščapec e del batterista Dimitrij Petrović unisce litanie maligne rigorosamente in lingua madre (Nebo) e curata acribia pestona grossolanamente “math rock”(Borovnica, il brano in cui si può apprezzare maggiormente il “drumming” frenetico e vario di Petrović), con robusti innesti elettronici a speziare il tutto.
Curioso il timbro androgino, un poco Placebo de Zagabria, di Ščapec (El Zio) e degna di nota la confezione professionale e ben realizzata.<br< C’è vita indie nei Balcani.
Voto: 7
Marco Fiori