Kubin ‘The Other Side’


(Da Vinci Classics 2019)

Tra le formazioni cameristiche emerse a cavallo tra XX e XXI secolo, quella costituita da chitarra elettrica e pianoforte rappresenta una novità già di per sé degna di interesse. Frutto dell’incontro tra la pianista Elena Talarico e il chitarrista Francesco Zago, il duo Kubin, fondato nel 2016, propone qui i lavori di sei compositori che sfruttano questa singolare combinazione di strumenti per dar vita a brani che offrono squarci quanto mai sintomatici della creatività contemporanea. Se Kubin – ispirato, come il nome del duo stesso, dall’omonimo autore del romanzo “The Other Side” – di Giorgio Colombo Taccani e Swells di David Langella colpiscono per le sonorità taglienti e corrosive, e per le trame scarne e affilate, Kubicromie di Alessio Manega flirta con l’heavy metal e il funk, mescolando all’interno di un complesso puzzle passaggi aggressivi e laceranti insieme a ipnotici “drones”. Il lirismo mediterraneo presente in Pilar di Girolamo De Simone e le progressioni minimaliste, di sapore orientale, delle due Meditazioni di Bill Withely ci trasportano in territori di profondo respiro spirituale. Ideale sintesi di queste diverse anime, Architectonics V di Erkki-Sven Tuur combina ossessivi ostinati ritmici con sezioni pervase da un lirismo reso enigmatico dai riff distorti della chitarra elettrica, all’interno di uno scheletro compositivo di grande concentrazione espressiva. L’altra faccia della musica contemporanea svelataci da Kubin presenta lati oscuri, cupi, dal fascino sinistro, ma sa anche regalare sprazzi di accecante luce.

Voto: 8

Filippo Focosi

Da Vinci Editions Home Page