(Navona Records 2019)
Il quintetto di fiati rappresenta una delle formazioni classiche più interessanti per varietà di timbrica e di potenzialità tecniche e sonore. Schiere di compositori si sono cimentati con questa formazione, scrivendo grandissimi capolavori. Ancora oggi tale ensemble sembra non perdere la sua originaria freschezza e lo si nota benissimo in questo nuovo CD della Navona Records dove l’ottimo Arcadian Winds ci presenta cinque composizioni di autori contemporanei. Apprezzabilissime ed interessanti queste composizioni di diversa natura ed ispirazione sono davvero ottimamente eseguite ed interpretate dal quintetto. Jan Järvlepp firma un Woodwind Quintet spettacolare in cui i vertiginosi ritmi irregolari ed i passaggi virtuosi del primo e terzo movimento si alternano alla quiete astratta del secondo. Sonorous Earth di Ferdinando Desena è originalissimo e di grande fascino anche perché scritto per fiati gravi, ovvero Flauto Contralto, Corno Inglese, Clarinetto Basso, Corno Francese e Controfagotto, i “fratelli” dal timbro medio-grave della famiglia del quintetto di fiati originale. Stumpery di David MacDonald, fa uso di un linguaggio astratto e atonale per creare suggestioni intime ed atmosfere intangibili. Dirge & Second Line di Craig Peaslee possiede un’elemento distintivo ‘swing e blues’, colore che gli dona un’energia unica. Variations on a Commoner Theme no. 1 di Kenneth A. Kuhn è, infine, un bellissimo esercizio compositivo nella forma della variazione classica, di grande interesse e charme.
Voto: 8
Luciano Feliciani
