(Discus 2019)
Rituali musicali basati sulla notazione grafica aperta e sull’alternanza di due brani, Skelf e Antiphon, da cui si dipartono gli assoli. I due brani sono destinati a sottosezioni dell’orchestra entropica. Skelf è per contrabbasso, batteria e chitarra elettrica ed è quest’ultima (suonata da Moss Fried) a prevalere; Antiphon è invece per violino, viola e contrabbasso (ed qui in particolare Rebecca Raimondi a risaltare con il suo violino). Tra i solisti, a segnalarsi sono il flauto di Georgia Cooke e il trombone di Sarah gai Brand. Al direttore e ideatore Matt London (sax tenore) va il merito di aver ideato un viaggio musicale dal sapore quasi ancestrale che dà molta soddisfazione alla fantasia improvvisativa dei musicisti, offrendo agli ascoltatori un’interessante proposta tra il jazz d’avanguardia e la musica colta contemporanea.
Voto: 7
Alessandro Bertinetto