(Da Vinci Classics 2019)
Come ha avuto recentemente modo di osservare il compositore, scrittore e direttore artistico Nicola Campogrande, “il mondo corale ha fame di nuova musica”. Ne è la riprova questo bellissimo Cd della Da Vinci Classics, incentrato sul repertorio corale italiano contemporaneo, magnificamente interpretato dall’Ensemble Del Giglio diretto da Livio Cavallo. Il titolo del Cd proviene da uno dei sette brani firmati da Sergio Sentinelli, dal testo (da lui stesso scritto) minimale e assertivo (“quando canto, sì, io canto!”), come lo è la sua stessa musica. Tra gli altri testi figurano componimenti poetici di Antonella Mei, Percy B. Shelley, Alfonso Ottobre. Il linguaggio armonico di Sentinelli è schiettamente tonale, iridescente e ricco di modulazioni inaspettate; le sue composizioni sono per lo più omofoniche, e si contraddistinguono per una inesausta e contagiosa energia ritmica. Maestro di svariate generazioni di musicisti, Bruno Bettinelli è presente qui con tre brevi lavori corali di carattere sacro, le cui raffinate polifonie sono sottoposte a drammaticche amplificazioni e accumulazioni ritmiche, e con due brani per strumento solista (clarinetto e fisarmonica), che ci svelano un altro aspetto – fortemente influenzato dalla dodecafonia – della poetica del Maestro milanese. I due pezzi sacri di Gianluca Verlingieri si susseguono in un percorso di ri-composizione formale e di crescendo emotivo che raggiunge il suo apice in un’accorata implorazione per la salvezza. Nel suo Trittico Italiano, Alessandro Kirchner mette in musica poesie di Umberto Saba e Salvatore Quasimodo, avvalendosi di un linguaggio asciutto, di mirabile pulizia formale, che comunica un senso di intimità che si ritrova, accentuato, nel conclusivo brano a suo firma (su testo di Petrarca), dove al coro si aggiungono le dolci melodie intonate da clarinetto e fisarmonica.
Voto: 8
Filippo Focosi