((R)esisto 2019)
Dietro il moniker Willy Wonka Was Weird si cela Paolo Modolo, che in passato ha militato negli Anarcotici ed è attualmente membro degli In My June.
Questo lavoro, dal titolo decisamente originale, era stato inizialmente pensato per il figlio appena nato, ma poi, strada facendo, Modolo ha pensato di pubblicarlo. Ben fatto, perché si tratto di un buon lavoro, che meritava di uscire dall’ambiente domestico.
Affiancato da Tommaso Mantelli (Captain Mantell, Ama, Licantropy, Il Teatro degli Orrori), Modolo ci regala otto brani di ottimo post grunge, molto vicino ai Verdena degli esordi, per capirci quelli che flirtavano con i Motorpsycho, in particolare nel crescendo di Muro di tempo (anarchici della pulizia) e di Vuerre in briciole.
Se ne L’ordine del caos è particolarmente malinconico e in Puntino Modolo si esprime in un ballata intima con delle bellissime chitarre e con Willy Wonka era strano esplode con un rock acido e serrato.
Nel complesso questo esordio è lavoro piacevole ed avvolgente.
Voto: 8
Vittorio Lannutti
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