(Deutsche Grammophon 2020)
Di recentissima uscita per la Deutsche Grammophon è la Deluxe editions dell’album ‘Henosis’ del pianista e compositore olandese Joep Beving. Rispetto all’album uscito nell’estate del 2019 e costituito da ben 23 brani per oltre un’ora e mezzo di musica, la nuova edizione contiene altri quattro brani reinterpretati per pianoforte solo dall’artista olandese. ‘Henosis’ è il quarto album solista e Joep Beving riesce ancora a distinguersi come uno degli artisti più ispirati ed interessanti del genere New Modern Classic. I suoi brani pianistici richiamano a volte, lontanamente, le melodie malinconiche di Satie o i cromatismi di Chopin, perfettamente combinati al suo stile personalissimo ed originale che già dai precedenti lavori ‘Conatu’s, ‘Prehension’ e ‘Solipsism’ si può cogliere nella sua essenza e profondità. Come lo stesso autore ci indica ‘Henosis’ è un concetto filosofico platonico e neoplatonico che significa unificazione, ricongiungimento con l’uno, connessione fra noi e con il mondo. Il CD è davvero speciale ed unico, già a partire dal concept delle copertine; un lunghissimo viaggio musicale cosmico ed etereo attraverso una musica splendida, avvolgente, malinconica, dolce ed introversa. Questa volta, differentemente dagli altri dischi, Beving utilizza anche altri strumenti oltre al pianoforte, che rimane comunque l’attore principale. Suoni elettronici e aerei si fondono ad esso in un connubio fantastico e ottimamente riuscito. Così come gli interventi degli archi, che in brani come Orvonton e Shepherd incantano e magnetizzano l’ascoltatore trasportandolo in mondi inesplorati e affascinanti. Unus Mundus che apre il CD e di cui si può vedere un bellissimo video https://www.youtube.com/watch?v=ZhVojkxHW70, è davvero ispirata e profonda, così come Philemon, Noumenon o la splendida e celestiale Henosis per archi e suoni elettronici. Siamo di fronte ad un grandissimo artista, filosofico ed eclettico, che possiede un innato dono melodico; un autore da ascoltare e seguire con grande attenzione.
Voto: 10
Luciano Feliciani
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