(Ausculto Fonogram 2020)
Un’esplorazione strumentale che getta lo sguardo più avanti rispetto le proprie scarpe.
Trio clarinetto/sax, violino e piano (todo preparato), che precedentemente si erano incrociati nel 2014 a Stoccolma nell’ambito di una residenza artistica culminata in un’esibizione al Cafe Oto, poi di nuovo Svezia, nuove fasi di studio e infine queste registrazioni datate 2018. Lo svedese Johan Arrias, la gallese Angharad Davies e la coreana (cresciuta nella parte settentrionale del paese scandinavo) Lisa Ullén, imbastiscono sei movimenti fra composizione (tre brani, uno a testa) e tre improvvisazioni di opalescente bellezza, fra toni sostenuti, contrazioni classico/contemporanee e indagine/rapporto, corpo/strumento.
Minimalismo da camera, astrazione da soundscapes e trattenuta fisicità jazz.
Oltre il giardino dritti dentro al bosco.
Voto: 8
Marco Carcasi