(Big Noise 2020)
The Used portano avanti o rinnovano il nu-metal con questo loro ottavo album. Le istanze pop e soprattutto hip-hop utilizzate dalla band Usa danno freschezza al genere. In questo lavoro, nonostante l’irruenza delle sonorità, la maggior parte delle sedici canzoni in scaletta sono molto meditabonde e non mancano brani dalla connotazione politica.
Il frontman Bert McCraken guida il gruppo nei cambi di registro stilistico, moderando la sua voce, in base agli andamenti sonori, per cui se in Paradise Lost, dove è ospite Jason Aalon Butler (Fever 333) il gruppo esplode in un grunge-metal nirvaniano ispirato da una una poesia di John Milton, in Clean cut heals si distende in un pop/hip-hop melodico e rassicurante.
Tuttavia, è in brani come il nu-metal/post-hc di Blow Me che The Used danno il meglio di loro stessi, nella quale affrontano il problema della diffusione della violenza armata nel loro paese.
Nel complesso un lavoro intrigante con tante sfaccettaur.
Voto: 6,5
Vittorio Lannutti