(Memory Recordings 2020)
Olivia Belli, pianista e compositrice nata a Mantova è sicuramente uno degli astri nascenti nell’ambito della “New Modern Classic”. Nella sua carriera ci sono numerose interessanti collaborazioni ed esperienze musicali, oltre all’incisione di un bel CD in cui interpreta al pianoforte musiche di Bach, Chopin, Satie, Philip Glass, Max Richter, Ludovico Einaudi, in modo molto personale. Notevoli anche gli album del 2017 e del 2019 dedicati alla musica del grande Philip Glass: ‘Piano Works’ e ‘Metamorphosis I-V’. Il debutto da solista avviene nel 2018 con l’album ‘Where Night Never Comes’; da qui la Belli intraprende la piena attività solistica producendo nel gennaio 2020 il secondo album ‘River Path’ per la 1631 Recordings e distribuito da Decca Publishing. Due album pianistici davvero molto intimi ed ispirati: melodie dolci, malinconiche, meditative accompagnate da bellissime armonie si susseguono in una sequenza di brani incantevoli, eseguiti con un tocco e una grazia uniche. ‘MATER’, è il suo album più recente, composto, registrato e masterizzato da Olivia ed Enrico Belli nel loro studio nelle Marche, ed è basato su temi tratti dallo Stabat Mater del compositore marchigiano Giovanni Battista Pergolesi. L’opera si compone di otto brani per suoni elettronici, piano e strings, che la compositrice dedica a tematiche riguardanti l’ambiente. La descrizione della stessa Olivia Belli è la seguente: “Mater è stato composto e prodotto insieme a mio marito tra il Giugno e il Novembre 2019 come tributo al 50° Anniversario del “Earth Day”: l’album è un’indagine, una riflessione ed anche una denuncia musicale sulle tematiche ambientali e sulla crisi climatica. Mai avrei pensato che la sua pubblicazione, fin da subito stabilita in concomitanza dell’ “Earth Day 2020” (22 Aprile), coincidesse con un momento così drammatico per il mondo intero.”
Una musica, quella di ‘MATER’, molto suggestiva, assorta, minimalista, che scava nel profondo delle emozioni, le cui atmosfere, sapientemente create dalla commistione di suoni elettronici e acustici, ci trasportano in mondi sonori seducenti e ammalianti. Un concept molto interessante, visto che il titolo di ogni brano è evidenziato da una descrizione programmatica che tratteggia, a parole, l’ispirazione che la compositrice trasporrà poi in musica. Un album che letteralmente rapisce l’ascoltatore e conferma, senza dubbio, il talento compositivo ed esecutivo di Olivia Belli.
Voto: 8,5
Luciano Feliciani