(Liburia Records 2020)
La neonata etichetta Liburia Records propone questo album registrato tra il 2018 e il 2019 del trio degoya: Francesco di Cristofaro (flauti, fisarmonica, ance), Gabriele Tinto (percussioni ed effetti) e Andrea Laudante (elettronica e mixaggio).
Le tracce sono cinque e nascono da un lavoro di improvvisazione e manipolazione in tempo reale del suono i cui materiali sono stati poi selezionati e rielaborati. La parola “goya”, ci informa il comunicato stampa, non ha nulla a che vedere con il pittore spagnolo: il suo significato letterale è “come se / come fosse” e descrive, cito, “la sospensione dell’incredulità che può manifestarsi attraverso una buona narrazione”. Si tratta di uno spazio, cito ancora “in cui si cerca, attraverso l’indagine sonora la sospensione del giudizio”. Il critico, anche un critico improvvisato, ma attento all’improvvisazione, come il sottoscritto, deve tuttavia giudicare. Del resto, restando sul piano etimologico, criticare significa proprio giudicare. E allora giudichiamo. È una musica che appare all’ascolto un po’ sinistra e, forse, per comprenderla nel modo migliore bisognerebbe acquisire una dimensione di relax ricettivo che in questa fase non mi è dato acquisire. Mi pare molto efficace l’ultima traccia, che rimarca la qualità “sinistra” e perturbante di tutto il lavoro con la fisarmonica che s’introduce lenta, ma non timida, e inesorabile ci conduce verso la fine del disco. Accompagnata dagli effetti, sembra far di tutto per liberarsene, o comunque per lasciarli sullo sfondo. L’entrata sottile ma insistente delle percussioni precede un lungo silenzio dopo il quale la fisarmonica riprende a respirare avvolta da un’atmosfera di nubi, venti lenti e profondi che poi scemano in un sibilo finale che ci lascia un po’ attoniti.
La sensazione è che le altre tracce, ricordate e riascoltate dopo l’ultima, siano solo un lento prologo a quest’ultima. Probabilmente, ripeto, perché non sono entrato nel mood giusto. Comunque l’ultima traccia vale l’ascolto.
Voto: 6
Alessandro Bertinetto