(Discus Music 2020)
Nato in occasione del festival jazz di Manchester del 2014, il gruppo di 11 elementi capitanato dai fratelli Johnny Hunter (batteria) e Anton Hunter (chitarra) raccoglie musicisti di gran classe, provenienti in gran parte dalla scuderia di Martin Archer: oltre ai due citati fratelli figurano Sam Andreae e Oliver Dover al sax contralto, Simon Prince al sax tenore e al flauto, Cath Roberts al sax baritono, Graham South e Nick Walters alla tromba, Kieran McLeod e Tullis Rennie al trombone, Seth Bennett al contrabbasso. Il primo brano Municrination nasce da frammenti improvvisati da pochi strumenti, registrati, trascritti e rielaborati per un ensemble più ampio in uno stile “progressive jazz”. Il secondo, Always a Fox rievoca la sorprendente vittoria del campionato di calcio inglese nel 2016 da parte del Leicester di Ranieri, e adotta una scrittura musicale modulare. Le altre due tracce (not the Kind of Jazz You Like e I Dreamed I Spat Out of A Bee) sono in realtà tra gli esempi di jazz che mi piacciono e sono ripresi dall’album di esordio del gruppo del 2018.
È davvero un bel disco, la cui musica spazia, con un gradevole pizzico di scanzonata esuberanza e leggiadria, tra la scrittura per ensemble, il free, e il progressive, ben conciliando l’improvvisazione solistica e quella collettiva, anche grazie a un eccellente groove, fluido e robusto.
Voto: 9
Alessandro Bertinetto