Ripensare gli anni Ottanta “virati Punk” ricostruendo la genesi di questo movimento fondativo, inteso come musica, come forma d’arte e di ribellione allo status quo e come stile di vita. E’ l’obiettivo che si pone la storica Alessia Masini con il suo bel volume intitolato in maniera azzeccata ‘Siamo nati da soli. Punk, rock e politica in Italia e Gran Bretagna (1977-1984). La studiosa parte dagli inizi negli anni settanta, dagli studi sulle culture giovanili presso il Center for Contemporary Cultural Studies,dell’Università di Birmingham, in quell’Inghilterra che ha dato i natali al Punk come poi è stato conosciuto in tutto il globo terraqueo, in quella terra di Albione che ha portato alla ribalta dello show business le band impresse nella memoria di tutti i teenagers di allora, quali Sex Pistols e Clash, e attraverso lo studio delle fanzine storiche approfondisce il dibattito in seno alla scena britannica dagli esordi all’evoluzione dell’anarco-punk che ha avuto gli alfieri musicali nella storica band dei Crass. Da qui la studiosa compie un salto dall’altra parte dell’Oceano per arrivare a New York e analizzare la scena americana che ha dato natali ad alfieri quali Ramones e New York Dolls. Per infine spostarsi in Italia per cercare di dare un’inquadramento a che cosa è stato il Punk tra la fine dei ‘70 e i primi ‘80 per i giovani dello Stivale “illuminati sulla via dell’autogestione” e della riappropriazione delle loro esistenze e della loro quotidianità politica (vedi alla voce Punx), nelle città caposaldo come Milano, vedi lo storico Centro Sociale Autogestito Virus e le interviste allo studioso delle controculture ed editore Marco Philopat, e come Bologna, con il dialogo con la musicista Laura Caroll dei Raf Punk. Il libro si legge che è un piacere, ben documentato e argomentato, fornisce interessanti spunti di riflessione su una materia vasta e ancora poco studiata, perché, citiamo letteralmente e condividiamo: “il punk non rimanda a un campo unico dove tutte le diverse forme, anche coesistenti, rispondono e obbediscono alla stessa logica. Allo stesso tempo il punk è in grado di contenere tutte le sfaccettature che fanno riferimento al suo nome: dalla musica, all’arte, alla letteratura, alle pratiche politiche e anche alla moda”. Dopo la riflessione l’azione, l’ipotesi di creare un archivio digitale di tutte le fanzine punk italiane e internazionali, per ulteriori studi e ricerche su un discorso che sicuramente ha ancora molto da dirci e da darci, e Alessia Masini, con il suo libro ce la capire bene, caro lettore come la vedi?
Alessia Masini, Siamo nati da soli. Punk, rock e politica in Italia e Gran Bretagna (1977-1984), Ospedaletto (PI), Pacini Editore, 2020