(Da Vinci Jazz 2020)
Sin dai vocalizzi introduttivi del classico My Favorite Things firmato da Rodgers & Hammerstein, si intuiscono le qualità di leggiadria, limpidezza, e swing che l’arte canora della cantante torinese Sonia Schiavone possiede. Nelle dieci songs che compongono questo bellissimo Cd licenziato dalla Da Vinci Jazz – di cui tre a sua stessa firma su testi di Emily Dickinson, e altri scritti da musicisti del calibro di Mingus, Monk, Corea, Tyner, Myrow – la Schiavone riesce ad andare dritta al cuore degli ascoltatori, mutuando musicalmente lo stile essenziale della iconica poetessa statunitense. Interpretazioni di classe, veri e propri distillati sonori di emozioni, cui contribuiscono in misura non trascurabile gli eleganti fraseggi pianistici di Fabio Gorlier, la flessibilità ritmica del contrabbasso di Stefano Profeta, e le morbide e sinuose trame del sax di Gianni Virone, che aggiunge una nota di calore a due tra i brani più belli di questo avvincente lavoro discografico.
Voto: 7,5
Filippo Focosi