(BMOP/sound 2019)
Il compositore e chitarrista (elettrico) americano Steven Mackey (nato nel 1956) vanta una collaborazione di lunga data con la Boston Modern Orchestra, che in questa incisione per l’etichetta di proprietà della stessa orchestra – la BMOP/sound – guidata da Gil Rose, ne esegue, con la consueta, appassionata dedizione, quattro opere scritte tra il 2006 e il 2013, che confermano la statura di Mackey quale uno dei principali autori di musica sinfonica contemporanea di marca statunitense. Al centro dell’incisione vi è Time Release, per strumenti a percussione e orchestra, che si snoda in quattro movimenti che permettono al solista – lo straordinario Colin Currie – di mostrare le potenzialità liriche della marimba, interfacciandosi in un dialogo variegato con l’orchestra, senza ovviamente disdegnare momenti di contagioso trasporto ritmico. Il ritmo è invece il protagonista assoluto di Turn the Key, che presenta passaggi di motorismo post-minimalista, laddove una personale rivisitazione del ruolo dell’armonia (tonale) è al centro di Tonic, in cui Mackey sfoggia una volta di più la sua capacità di sposare freschezza melodica ed esuberanza ritmica con una ingegnosa quanto rigorosa struttura formale. Qualità che non vengono meno in Urban Ocean, dove tuttavia Mackey si abbandona con successo alla sperimentazione timbrica, ispirato – come lo fu a suo tempo Debussy – da immagini marine, contaminate – com’è tipico per il compositore statunitense – con influssi “terreni” (ovvero, nella fattispecie, scampoli di dance music ascoltata durante una vacanza in Giamaica, nel mentre il Nostro era intento nella scrittura del pezzo in questione).
Voto: 7,5
Filippo Focosi