(Pyroclastic Records, 2020)
È piuttosto intrigante la proposta musicale del bassista e compositore Eric Revis in questo recente lavoro, ‘Slipknots Through A Looking Glass’, strutturato in 11 tracce di diversa natura e lunghezza, affidate a un organico ben affiatato. ‘Slipknots Through A Looking Glass’, oltre al leader al basso, presenta infatti una ‘line-up’ costituita da Kris Davis al piano, Bill McHenry al sax tenore, Darius Jones al sax alto, Chad Taylor alla batteria e Mbira, e, sempre alla batteria (ma solo nei brani n. 1 n. 3: peraltro, due fra le composizioni più riuscite nel disco), Justin Faulkner. Non tutto è egualmente riuscito in quest’opera, cosicché, a momenti estremamente vivaci e stimolanti all’ascolto, nei quali hanno modo di risaltare appieno le virtù compositive ed esecutive di Revis e della sua band, si alternano a volte momenti nei quali, viceversa, si manifesta una certa ripetitività che non giova alla qualità complessiva e ne logora in parte il valore e il fascino. Sotto questo punto di vista, si può ipotizzare che la sostanza di un lavoro come ‘Slipknots Through A Looking Glass’ avrebbe potuto trarre beneficio, fra le altre cose, da un arricchimento anche solo parziale dell’organico che, accanto al contributo di basso, batteria, piano e sassofoni, attraverso l’inserimento mirato di altri strumenti potesse incrementare l’originalità della proposta e contribuire a ravvivare il tessuto sonoro in determinati passaggi del disco. In ogni caso, nel complesso ‘Slipknots Through A Looking Glass’ si presenta come un lavoro riuscito e – come si diceva all’inizio – intrigante, capace di ottimi momenti di vero e proprio slancio musicale e, così, rivelativo delle doti di Revis come musicista che verosimilmente continuerà a far parlare di sé in futuro.
Voto: 7
Stefano Marino