(TiConZero Records/Wallace Records 2020)
Esordio della formazione sarda denominata Uncle Faust e composta da Fabio Cerina, già Plasma Expander, Bron-y-aur e Dandaure, alla chitarra, Raffaele Pilia, già Julia Ensamblee Pyramiden Project, alla chitarra, Antonio Pinna, già Safir Nou e La Tarc, alle percussioni. Il collettivo in varie vicende si è incontrato in formazione variabile e si è dedicato alla lavorazione e costruzione della materia sonica in forma di brani, e da varie sessioni e approcci graduali dal 2017 giunge ad oggi con la concretizzazione fisica nell’album in questione. Album che si apre con Minuendo, chitarra ad andare per saltellanti lidi improvvisativi, poi Never With The Day, che vede aggiunto Matteo Muntoni al basso, crescendo duettante chitarra e percussioni, e via di andare verso lidi “post-roccheggianti” di maniera, Badly Broken Mandarins, anche questo brano “rimpolpato” dal sassofono di Marcello Carro, dilatata improvvisazione free-form e percussioni, The Blue Rubber Eraser math rock disarticolato e “spasticamente” strutturato che penetra in profondità nella mente dell’ascoltatore, per finire con Sugar Cables, cavalcata chitarristica che lascia andare e andare l’immaginazione verso lidi desertici. Ascoltateli, meritano i vostri padiglioni auricolari.
Voto: 7
Marco Paolucci