(Sounds Against Humanity 2020)
Singoli eventi sonori (concreti), alterati ed espansi tramite un sensibile intervento in fase di riproduzione (manipolando la direzione in lettura) e smazzamenti tonali, orientati verso la bassa frequenza da caverna.
Tra pozze di fango congelate e cicli ritmici minimali e impassibili, dal tonfo fra legno e pietra con sollecitazioni da lento srotolar di nastro adesivo in silenzio immobile.
Son un bisbigliar e un inciampo ovattato, una captazione d’interni di ciccia pulsanti e fremito amplificato di materiali in sfregamento controllato.
Una flebile luce che occhieggia in conclusione.
Scarna narrazione di brividi arcaici di riuscito coinvolgimento.
Bel nastro (venti copie andate da tempo ma c’è il digitale).
Voto: 7
Marco Carcasi
Sounds Against Humanity Bandcamp Page