(Ribéss 2020)
Il Clocchiatti mi accompagna da anni nel declino.
Dal primo incontro sbarazzino con la cellula Those Lone Vamps, ai più intimi atti di contrizione Vogsma o Onurb Burr.
Una cucina/studio a Pagnacco, cena fredda e sottil stridor d’attrito.
Il solito + o -: Che minchia ci faccio e quale è il senso ultimo di sta cosa chiamata esistenza?
Lo scorrer del tempo, guasta lo stomaco ma garantisce una certa immunità.
Per chi non vuole o non ne ha: buio drone/raga crisantemo (nel periodo e nel momento, in liquefatto/lisergico italiano) beccato in armoniosa caduta libera che comunque, non esclude il certo schianto.
Un Settembre a Grado dedicato al cormorano, dice.
Il governo è in mano ai rovi e ai serpi, dice.
Crack Crack, dice.
Ho deciso, m’ammuffisco un poco qui.
Voto: 8
Marco Carcasi