(Warner Classics Music, 2020)
‘Flur’ è un lavoro intimo su se stessi, sulla propria solitudine dovuta al forzato lockdown sanitario, un fluire di musiche per solo piano composte nell’intimità della propria casa, liberi da influssi esterni e circondati dal silenzio. Martin Kohlstedt compositore tedesco, esponente di punta della new modern classic crea così le nuove pagine musicali del suo ultimo album. ‘Flur’, in tedesco, significa corridoio (oltre ad altri significati di uso comune), la copertina del disco lo simbolizza come un passaggio all’interno di una foresta rossa, da cui emerge una frattura blu. Un viaggio ideale e musicale attraverso un nuovo inizio e, insieme, un ritorno alle origini. Le musiche sono minimali, intime, di grande impatto emotivo, riflessive e consolatorie. Ci accompagnano nei “corridoi” delle nostre “solitudini”, lentamente, in modo soffuso. Le tracce del CD hanno nomi simbolici tipo QUO, PAN, XEO, NOX, RUL, VIA ecc. Ogni brano ha una sua particolare atmosfera ed ognuno, a suo modo, è molto suggestivo. Martin Kohlstedt ha anche prodotto, per alcune tracce, degli emozionanti video come ad esempio questo, (JUL-live in a corridor), dove, in solitaria, esegue i suoi brani pianistici in luoghi differenti e significativi.
Voto: 7,5
Luciano Feliciani