(Nonesuch 2021)
Quest’ultima proposta discografica della Nonesuch Records dedicata al grande compositore olandese Louis Andriessen (nato nel 1939), tra i più importanti e influenti autori viventi, ci presenta un suo recente lavoro per voce e orchestra, The Only One, eseguito dalla Los Angeles Philarmonic condotta da Esa-Pekka Salonen, affiancata dalla soprano Nora Fischer. Si tratta di una composizione in otto brevi movimenti (di cui tre solo strumentali: una introduzione e due interludi) basati sui testi della poetessa fiamminga Delphine Lecompte, dai complessi risvolti psicologici e autobiografici. L’opera costituisce un saggio esemplificativo della fase più maura di Andriessen, come ben rilevato nelle illuminanti note di copertina firmate dal giovane compositore e pianista americano Timo Andres. Alle sonorità abrasive e alle strutture nette e spigolose di lavori come De Staat o Worker’s Union l’Autore predilige qui l’uso di modulazioni armoniche più dolci, graduali, quasi autunnali. Non mancano tuttavia alcune marcature ritmiche e timbriche tipiche di Andriessen, che risentono della sua imperitura passione per la musica jazz e soul. Sono, questi brani, dei sublimi esempi di sintesi stilistica, in cui la lezione del minimalismo, le influenze dello Stravinsky neoclassico, e lo stesso percorso artistico del maestro olandese trovano modo di coesistere con mirabile equilibrio e apparente naturalezza. La voce non convenzionale della Fisher, che si muove tra Bjork, il cabaret, e la musica contemporanea, come pure il suo approccio estroverso e teatralizzante, si rivelano ideali per l’interpretazione di queste songs, sospese come sono tra lied e canzone pop/jazz. Unico neo del CD, la lunghezza: perché non sfruttare l’occasione dell’incisione discografica di un lavoro di così breve durata (poco più di venti minuti complessivi) per affiancarvi altre pagine del maestro olandese, magari ancora non registrate?
Voto: 7,5
Filippo Focosi