(Figureight Records 2020)
Nero come la pece primitiva (Ancestral, appunto), ma aperto a improvvisi squarci di dolcezza (I Disappeared Under the Sea), il folk arcano della teutonica adottata dalla Scandinavia Zola Mennenöh ha sicuramente degli squarci di suggestione. Retto da un pianoforte preparato (di Johanna Borchert) che rimbomba negli accurati arrangiamenti per fiati e archi (I Will Always Be Yours, Forever), il “sound” di Zola è colto, financo avanguardistico (la viola da gamba in Make Things Simple) e certo non offre appigli per ascolti distratti e/o poco interessati.
Per bucolici malinconici.
Voto: 7