(Discus Music 2020)
Questo album proviene dagli archivi del batterista Tony Oxley e presenta la registrazione di un live del duo Taylor, Oxley all’Ulrichsberg Festival, il 10 maggio del 2002. Due composizioni, being astral and all registers e power of two, per circa un’ora di set. Un set infuocato che mi ha ricordato un concerto di Cecil Taylor al festival Angelica di parecchi anni fa. Un salto nella memoria che mi ha rimandato quasi a immaginarmi questo album come fosse la sequenza di un film. Taylor che entra dentro il pianoforte con le mani e con i piedi e Oxley che pragmaticamente mantiene il maelstrom generato dal pianoforte di Taylor dentro un cerchio percussivo che permette all’ascoltatore di apprezzare il caos, ma di non averne paura. L’alchimia tra i due è perfetta, i brani si sviluppano con facilità, come se cercare di dialogare con le forze della natura sonica fosse un percorso tracciato e comprensibile alla portata di tutti, basta fare il semplice gesto di mettere il cd sul lettore o premere play su Vlc. Niente di più facile all’apparenza, all’ascoltatore il meraviglioso rischio.
Voto: 8