(Navona Records, 2021)
‘A Native Hill’ è un intimo album corale, presentato nell’ennesima splendida interpretazione dell’ensemble di Philadelphia The Crossing, e composto da Gavin Bryars, contrabbassista e compositore inglese cimentatosi in numerosi stili musicali, dal jazz, al minimalismo sino allo sperimentalismo o alla musica atonale. ‘A Native Hill’ è, infatti, una grande opera per coro a cappella, su testi di Wendell Berry; una composizione indubbiamente complessa e difficile da eseguire, proprio perché senza accompagnamento e stupisce quindi la precisione e la duttilità dei The Crossing, che riescono a dar vita, in maniera stupenda, alle difficili linee musicali ricche di cluster, dissonanze, contrasti e contrappunti vocali di notevole complessità. Movimenti cromatici che si raggruppano in cluster armonici per sfociare in accordi aperti o momenti di quiete più tonali, toccando tessiture vocali molto ampie; una continuità melodica e armonica non semplice da sostenere, che l’ottimo coro di Philadelphia, riesce indubbiamente ad eseguire in modo eccelso. Ancora un bellissimo viaggio nella musica vocale contemporanea, che ci porta ad esplorare nuovi territori nell’utilizzo della voce, pura, senza accompagnamenti di sorta; suoni prodotti direttamente dal corpo umano che si dipanano nell’aria senza filtri, creando suggestioni ed emozioni primigenie e profonde.
Voto: 8,5