(Cold Blue Music 2021)
Nuova uscita del compositore americano John Luther Adams, questa, leggiamo dalla presentazione, che è stata la prima composizione realizzata nel suo mondo di suoni ‘aeoliano’, anche questa volta incentrata sull’ascolto dell’arpa aeolia nella tundra. Il lavoro risulta composto per quartetto d’archi, quattro cantanti, e tre tipi di delay e il testo è cantato è una serie di ‘Litanie Artiche’ composte dai nomi dei luoghi, piante, uccelli, meteo, nomi delle stagioni, nella lingua delle popolazioni artiche Iñupiat e Gwich’in. Veniamo a sapere inoltre che l’album è dedicato alla memoria del suo amico scrittore Barry Lopez, ed è intitolato come uno dei suoi libri più importanti. Passando alla musica, anche in questa opera Adams crea brani in cui le progressioni armoniche gradualmente ascendono, (The place where you go to listen e Pointed Mountain Scattered Around), persistono in durata (The Circle of Suns and Moons e The Circle of Winds) e sospendono il pathos, non “scaricando” la tensione accumulata dall’ascolto degli archi, ma lasciano l’ascoltatore in un continuo stato di attenzione, consapevole che il suono stia cercando di arrivare ad un punto di saturazione musicalmente solida senza mai dare l’impressione di esserci arrivato. Poi gradualmente e naturalmente si cerca di andare verso una via d’uscita (River with no Willows e One that Stays All Winter), giungendo fino alla naturale conclusione in balia del suono e delle voci che si perdono nell’immensità dell’Artico (Where the Waves Splash Hitting Again and Again).
Voto: 8