(Shrike Records 2021)
L’album doppio presenta una compilation di numerosi musicisti esibitisi all’Horse Improv Music Club di Londra dal 2017 al 2020. Si tratta di un interessante documento dell’ampio ventaglio di prospettive assunte dalla musica improvvisata sperimentale negli anni recenti. Nella diversità delle modalità creative adottate dai diversi artisti, sia per quanto concerne la strumentazione (dall’elettronica al piano solo, al duo di violoncello e contrabbasso, piano solo, flauto e sassofono ecc.) sia per quanto concerne il tipo di formazione (dall’esibizione solistica al quintetto ecc.), la musica improvvisata passata dal locale londinese si caratterizza per la ricerca di spazi di libertà nell’ambito di una rinascita dell’idioma non idiomatico (mi si passi l’ossimoro) del comporre attraverso l’improvvisazione, ma anche per il vincolo costruttivo alla modalità del live. Così la registrazione si presenta non tanto nella veste di autonoma modalità di produzione musicale, ma piuttosto quale strumento di archiviazione e conoscenza di quanto accade dal vivo in un tempo e luogo specifico. E come tale va ascoltata.
Voto: 8