(BMOP Records, 2021)
Tod Machover è uno dei compositori più visionari e sperimentali della scena contemporanea americana. Dalla sua potente immaginazione e spiccata creatività sono nate negli anni opere come, ad esempio ‘VALIS’, ispirata alla allucinata trilogia di Philip Dick, che hanno unito ed approfondito l’utilizzo dell’elettronica e della musica orchestrale, in una fusione insolita e molto personale. ‘Death and the Powers’ è una delle sue opere più famose, candidata anche al premio Pulitzer, qui incisa per la prima volta dalla BMOP Orchestra. L’opera narra delle tentazioni e dei pericoli dell’intelligenza artificiale, raccontando la storia di Simon Powers, un ricco e potente uomo d’affari ed inventore, che desidera perpetuare la sua esistenza oltre il decadimento del suo essere fisico. Usando le sue immense risorse, Powers “scarica” se stesso nel suo ambiente, trasformando ogni oggetto che lo circonda – libri, mobili, pareti, ecc. – in una versione vivente di se stesso, nominando il ‘tutto’uno’ col nome di: ‘Sistema’. I temi trattati in ‘Death and the Powers’ sono davvero molto profondi, rilevanti e rappresentativi del futuro verso cui stiamo andando. In collaborazione col MIT Media Lab, per gli elementi elettronici incorporati nella musica dell’opera, la BMOP Orchestra e l’ottimo cast vocale, danno vita in modo davvero affascinante e coinvolgente a quest’opera futuristica. La musica ansiogena, puntillistica e profondamente drammatica, crea il sostrato adatto alla narrazione, sperimentando nuove connessioni e linee tra l’elettronica e la musica orchestrale e vocale. Una composizione singolare e personalissima, chiamata non a caso Robotic-Opera, scritta su libretto del poeta e saggista americano Robert Pinsky, che affronta temi importanti e fondamentali quali la relazione dell’uomo con l’intelligenza artificiale.
Voto 8/10