(pfMentum 2020)
Un bagno nelle profondità magmatiche del rumore. Il trio di lavori di Jeff Kaiser pubblicati dalla PfMentum sfoggia il cimentarsi di uno sperimentatore con le proprie convinzioni artistiche, alla ricerca di un senso musicale nell’oggettività della realtà acustica.
‘Sitzfleisch I’ è il titolo del primo album e Sitzfleisch in tedesco è una strana parola – strana e comunque molto tedesca, che si compone di due parole “Fleisch” (carne) e “Sitz” (sede), che significa il potere di perseveranza e resistenza nel compimento di un lavoro. Qui Jeff Kaiser si cimenta, con perseveranza e stoica resistenza, con tromba, flicorno, voce, live electronics e oggetti in un’improvvisazione registrata live, in cui lo sforzo dell’elaborazione del rumore si fa vivo sudore sonoro. E verso il finale ci conduce in Lichtungen (altra parola tedesca interessante, questa volta ripescata dal vocabolario heideggeriano, che significa radure) espansive e luminose.
Il secondo disco ‘IntrAction’ presenta un progetto del duo formato da Jeff Kaiser alla tromba e David Borgo ai sax e fiati etnici, insieme a Kjell Nordeson alle percussioni. La sperimentazione (che, facendo fede al gioco del titolo, mescola interazione inter-soggettiva e azione intra-soggettiva) coinvolge gli strumenti acustici in un marasma atmosferico generato dal live computer processing. In questo modo le teorie sull’emergenza come caratteristica specifica dei processi musicali sostenute da David Borgo, uno dei più interessanti ricercatori contemporanei in tema di improvvisazione musicale, sembrano trovare conferma sul campo.
Il terzo lavoro (Zeitnot V) è un altro excursus solitario nel rumore da parte di Kaiser: un divertissement un po’ lugubre attraverso le sfumature del noise che presenta l’urgenza del tempo, appunto la Zeitnot: con qualche apertura sereno-variabile – suoni tondi e lunghi del flicorno – di nuovo poco prima della fine.
Non è un ascolto facile; e non so neppure se consigliarlo, anche perché non so neppure bene come giudicare questi progetti – un iniziale rifiuto si è poi trasformato in una strana attrazione magnetica; di certo avrei interesse a farmi coinvolgere in un concerto dal vivo e chi ha curiosità per la sperimentazione sonora troverà qui pane per i suoi denti.
Voto: 7,5