(Headlights 2021)
Bello risentir il chitarrista e compositore messicano (da tempo a San Francisco), Ernesto Diaz-Infante.
Che in un’unica tirata in studio di registrazione nel Giugno 2021, mette insieme questa quarantina di minuti scarsi, di sola chitarra elettrica (e presumibilmente dal sentire, qualche effetto), lontani anni luce, da ogni tentazione espositiva di tecnica spaccadita.
Siamo in territori impro-minimal-dronanti, polverosi e pulsanti, che sfrigolano e si diffondono come uno sbiellato, ipnotico, sospiro roots.
Un ciondolare in circolo sui propri passi, con il sole sopra che ti accoppa e tanto spazio deserto tutt’attorno.
Voto: 8
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