(Headlights 2021)
Una giornata in sala di registrazione nel Settembre 2021.
Solo chitarra elettrica e il fritto che si è in grado di dare senza immersione in virtuosi sudori.
Che nel caso del portoghese Manuel Mota, è fritto assai ancor gradevole.
Cinque movimenti di desertica arte al limite dello spettrale.
Polverizzazione roots da interni alla Mazzacane Connors, che giunti al termine dell’ascolto, ti fa sentire congelato nell’istante come in un quadro di Hopper.
E direi può andare.
Voto: 7