In ritardo ma finalmente vi racconto di questa interessantissima e divertente autobiografia – benemerita Omnibus Press – scritta dal musicista britannico Don Letts in collaborazione con il giornalista Mal Peachey. Se qualcuno non sa di chi parlo, lo illumino subito: l’”autobiografo musicista” è lo storico dj del famoso club londinese The Roxy, dove negli anni Settanta si ingegna da dietro la consolle ai piatti per far conoscere la musica giamaicana e contaminarla con il fervente nascente movimento punk britannico, di cui ne immortala su pellicola formato Super 8 le gesta live con il suo documentario intitolato ‘The Punk Rock Movie’(trovatelo!!!) . Il film in questione sciorina le esibizioni dal vivo di tra gli altri, Sex Pistols, The Clash, Souxie and the Banshees, immortalando quella “esplosione di una supernova” musicale in tutta la sua “naturalezza” antagonista. Don Letts nel libro racconta la sua vita di regista, il film ‘Dancehall Queeen’ sulla Jamaica quotidiana, i suoi giorni con la band del Clash sia come amico, sia come iconica presenza nella copertina del loro album ‘Black Market Clash’, sia come videomaker di svariati videoclip promozionali della band; racconta i suoi trascorsi come fondatore della band post-punk dei Big Audio Dynamite, negli anni ‘80, complice anche in questo caso l’ex chitarrista e cantante dei Clash, Mick Jones; racconta il suo lavoro come autore di svariati documentari, quali tra i tanti, ‘Punk Attitude’ che esplora la cultura punk dagli esordi alla contemporaneità, ‘The Revolution will non be televised’ sul gigante della musica, padre putativo del Rap, Gil Scott-Heron, e tanti altri. La sua carriera ha una svolta importante quando vince il Grammy Award nel 2003 con il documentario sulla band dei Clash ‘Westway to the World’, premiato come Best Long Form Music Video. Il premio gli apre le porte della BBC che gli permette di girare documentari come, ve lo dico da spettatore, l’interessante ‘The Story of Skinhead with Don Letts’ dove il nostro racconta sia la nascita della cultura Skin, da storico e da protagonista della scena in quegli anni fino ai giorni nostri. Ancora, il nostro diventa titolare di un programma radio chiamato Don Letts BBC Radio 6 (anche questo cercatelo!!!), praticamente una soddisfazione e un riconoscimento professionale dietro l’altro, senza un attimo di pausa e di tregua. Ma soprattutto e sempre e comunque Don Letts ci racconta e ci spiega che è ‘Punk nel vero senso del termine’, dedito a raccontare come essere se stessi e apprezzarsi per quello che si è, mutuando dal suo titolo, “Black e Punk” al midollo!!! L’avrete capito, questo è un libro necessario. Quindi incrociamo le dita per una necessaria traduzione italiana.
Link: Don Letts with Mal Peachey, There And Black Again, Londra, Omnibus Press, 2021