(Overdrive 2022)
Con questo quarto lavoro i bolognesi (ma marchigiani d’origine) Lleroy solidificano il loro sound che tende sempre più ad emanciparsi dal modello primi Nirvana. Anche per “Nodi” il trio ha affidato a Giulio ‘Ragno’ Favero il compito di registrare e mixare le otto tracce, che virano verso il noise-hc di matrice Amphetamine Reptile.
La struttura dei brani ruota attorno al modello caratterizzato dal basso pulsante e greve di Chiara Antonozzi, dalle chitarre sferraglianti del cantante Francesco Zocca e dalla batteria martellante di Riccardo Ceccacci.
Ciò che è rimasto nel piglio del trio è l’angst, una rabbia repressa che tende a venir fuori con le urla e il fragore noise, ascoltare per credere Wanda(L)Ism, con un tiro in stile primi Unsane, quando suonavano nel CBGB.
Se con Bava e Cane maggiore restano saldi i richiami del grunge dell’asse Nirvana–Melvins, con cambi di ritmiche, chitarre tra lo scheggiato e l’assalto all’arma bianca, nel brano più lungo, Hysteria scoppia la rabbia isterica, titolo non casuale, mentre il lento incedere e progredire neurosisiano di Una risposta ci porta agli inferi.
Con “Nodi” I Lleroy continuano a tenere alta l’autorevolezza del miglior noise.
Voto: 8
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