(DeltaNove Records 2022)
Uno dei motivi che spinse poco tempo Kathodik fa a dialogare con Stefano Ruffini aka Dj Steevo era proprio il desiderio di conoscere da vicino la sua piccola quanto preziosa creatura, quella DeltaNove Studio Records, label che ha consegnato al producer maceratese la possibilità di scandagliare la materia sonora elettronica da vicino e soprattutto a 360 gradi. E sempre durante l’intervista avemmo modo di conoscere questa raccolta che sarebbe uscita di lì a poco, dove è possibile appurare ancor con più chiarezza gli intenti creativi della D9S: accorpare generi e visioni compositive eterogenee (electro, deep, abstact hip hop, acid jazz, lounge beat, vaporwave, ecc) accomunate dal comun denominatore dell’elettronica. Ma in questo frangente a fare da collante è anche la provenienza geografica dei partecipanti, tutti di origine marchigiana, svelando così un altro desiderio cui Steevo lavorava da tempo, ossia omaggiare la propria terra e i propri colleghi. Stiamo dunque parlando con sincerità di un prodotto più che valido, il cui ascolto non deluderà mai, a partire dalle complessità melodiche architettate in Lentina da Beatference con Leo Fresco, creando un mixage tra violino e scratch; approdando poi nei radenti territori wave dipinti da Nineyears su The Cure, con chiare escursioni chitarristiche; muovendo il corpo su oscure miscele deep jazz che piaceranno molto ai fan di St Germain grazie all’old school mix targato Giuliano Brascanti con Walkin’ By (Dj Steevo Old Shool Mix); lasciandosi andare al preludio ambient di Tremiti dove, gradualmente, gli intarsi ritmici di Agostino Maria Ticino riempiono l’habitat con sinuose movenze provenienti da altri mondi. E poi ancora il trip hop trasognato e in ascesa mistica di John Muir in Calling my Love (ancora profusione di landscapes ambientali), le sferzate italo sognanti di Too Close (Rework) a firma Duscio & Soundshaker e Italfornia a firma Dj Steevo & Soundshaker (vecchia collaborazione con cui sono usciti altri lavori in passato), passando per la deep corposa di basso e buona melodia di Electric Mandala, fregiata da Max T, e per l’ipnosi a colpi di loop electro di Faded con Black Lotus. Chiude la scaletta Late Night on Mars di Nico Cek, venendo assaliti ancora da eleganti pulsazioni electro-ambient che nei timbri rarefatti e crepuscolari trovano la miglior cornice con cui esprimersi. Personalmente tra le mie preferite, causa i miei peccati veniali per le algide sonorità retrowave.
Edizione in cd super limitata a 100 copie e libertà di ascolto sulla pagina bandcamp dell’etichetta vi aspettano a braccia aperte per colorare ancora di più le giornate soleggiate di questo periodo. Indi per cui Keep Calm and Listen ‘D9S Electric Volume 1’.
Voto: 8
DeltaNove Records Bandcamp Page