(Glitterbeat 2022)
La band di Danzica, apre questo suo nuovo album alternando un martellare pneumatico e una cupa cantilena che si sperde tra polvere ed eco (Moving), mulinare di corde New York al tramonto che si aprono al dissesto circostante (Kwietnik), lividori di un’Europa tormentata che si è persa e spersa trema rabbiosamente (Twich), i piedi che si staccano da terra, sulle ali di un tagliente pop-noise barrettiano (Lines, Uniforms e Lit che interrompono per breve tempo lo scaracollo), bassi in pompa su quadrature wave (Far Away), i Floyd, sopra sotto e ovunque in All And All, un melodico mulinar di arti (Uselessness), l’assaggio di quel che ci attende in futuro che il Covid ci ha mostrato (Sick), due note in sgranato sfinito sgrattuggio, un nulla in attesa all’orizzonte (B Flat A).
La loro migliore uscita sin qui.
A tratti micidiale.
Voto: 8
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