(Burning Ambulance Music 2022)
.Il trio Breath of Air si compone di Brandon Ross alla chitarra, Charles Burnham al violino, Warren Benbow alla batteria – gli ultimi due sono membri anche del gruppo Odyssey di James Blood Ulmer.
Si sente che la free improvisation, genere cui si può inserire questo lavoro, è interpretata dai tre non come liberazione “di”, ma come liberazione “da” linguaggi musicali che non del tutto, né per forza, dobbiamo abbandonare. Per esempio, il tactus della batteria è regolare; la chitarra è distorta, riverberata, tagliente e carica di wah wah; il violino elettrificato rimanda a certi scenari di rock jazz. E nella costruzione dei pezzi un certo “canone” ritorna. La tensione e il rilascio, i cambi di tappeti sonori, perfino certe regolarità armoniche, intendono dirci che un percorso di liberazione totale è diventato utopistico, oltre che esteticamente noioso e prevedibile. La rottura totale non è altro che una costruzione totalitaria, solo più nuova. Il continuum linguistico non è da spezzare, ma da allargare: così il disco dei BoA ci ricorda quante infinite possibilità ci sono nell’abitare la musica del proprio tempo, con originalità, temperamento, focalizzazione.
Ottimo il flusso musicale tra i componenti, sembrano suonare veramente in maniera affiatata – e lo fanno correndo a 300 all’ora. Un disco che scende giù dritto, come un respiro di aria fresca in questa torrida estate.
Voto: 8,5
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