(New World Records 2021)
In questo nuovo Cd che la New World Records dedica alla produzione cameristica del compositore americano Christian Wolff (1934), abbiamo l’occasione di ascoltare tre suoi lavori per quartetto d’archi, splendidamente eseguiti dal Quatuor Bozzini, quartetto d’archi che con la musica di Wolff si è cimentato spesso e volentieri (in senso letterale, avendo commissionato due delle tre composizioni qui presentate). Il brano a mio avviso più intrigante è anche quello più datato: sto parlando del quartetto in tre movimenti intitolato Exercises out of Songs. Come il titolo suggerisce, alla base di ciascuno dei tre movimenti (ovvero esercizi) via è una canzone politica o di protesta (il che riflette il particolare interesse sviluppato negli anni Settanta dall’autore per questioni politiche e sociali), che Wolff sottopone a ingegnose variazioni, facendo talora uso di soluzioni avanguardistiche che tuttavia non oscurano mai la natura lirica del materiale di base. L’animo sperimentalista viene più nettamente alla luce nei restanti due brani, in special modo in For 2 violinists, violist and cellist (2008), composizione di oltre mezz’ora di durata dal titolo feldmaniano e dal carattere frammentario, dissonante, talvolta spigoloso, ma che sa regalare inaspettate sorprese, vuoi anche per l’uso espressivo del silenzio. Il quartetto d’archi N. 5, intitolato Out of Kilter, è invece strutturato in nove brevi sezioni dal carattere contrastante: una sorta di compendio delle svariate tecniche dispiegate nel corso dei decenni da Wolff – dal minimalismo all’aleatorietà, dall’elaborazione di materiali folk al micro-tonalismo e al contrappunto dissonante -, specchio di un eclettismo stilistico e di una vastità di interessi (musicali e non) tutt’altro che comuni.
Voto: 7/10