(Artoffact Records 2022)
Dopo l’interruzione improvvisa del tour di “Miasma”, a causa del Covid, gli OvO si sono ripresi alla grande e dopo anche alcune collaborazioni ed altri progetti paralleli, hanno pubblicato questo nuovo ed intrigante disco.
La formula della coppia Pedretti–Dorella è sempre quella strana unione di doom e sludge, ma loro due lo fanno sempre in modo strano. Questo lavoro, infatti, è diviso in due brani ciascuno della durata di oltre venti minuti, nei quali la componente elettronica ha un ruolo maggiore rispetto agli altri dischi.
La prima traccia, La morte muore, è suddivisa in quattro parti nelle quali si succedono vari momenti musicali, dall’eletronica allo sludge, oltrepassando le tensioni dei brani più tirati dei Neurosis, a causa della dilatazione e della voglia del duo di portare alle estreme conseguenza la ricerca delle parti più nascoste e maledette della psiche.
Anche Distillati di tenebre è diviso in quattro momenti, ma questa volta si tratta di un assalto all’arma bianca con lo strumento del black metal, sostenuto dallo stile punk, con Pedretti che canta con l’eco, l’effetto è quello di una messa nera in una caverna, con un ritmo percussivo e forsennato in direzione di una dissoluzione irreversibile.
Da notare che i testi sono costituiti da frasi di senso compiuto in lingua italiana.
Voto: 8