(Innova 2022)
L’incontro tra due personalità musicali del calibro di Danny Holt e Mike Garson non poteva che generare scintille. Il primo, Holt, è uno dei pianisti più apprezzati della scena contemporanea, come testimoniato dalle precedenti pubblicazioni realizzate per la stessa Innova Recordings. Il secondo, Garson, è noto per la sua lunga militanza a fianco di David Bowie, ma le sue collaborazioni nell’ambito della musica pop e rock sono assai ampie, e riguardano band come Duran Duran, Nine Inchs Nails, Smashing Pumpinks, e molte altre. Al tempo stesso, Garson può vantare rigorosi studi classici, ed è assolutamente a suo agio tanto nel mondo del jazz – a lungo praticato in concerti da solista o in varie formazioni – quanto in quello dell’avanguardia colta. Questa straordinaria versatilità si riflette nei 17 brani consegnati alla bravura stupefacente di Holt, chiamato a districarsi tra sentimentali omaggi chopeniani e intricate micropolifonie ligetiane, rigorosi contrappunti bachiani e seducenti armonizzazioni jazzistiche, citazioni colte (Ives, Prokofiev) e tributi ai maestri del rock più avanzato (Bowie, certo; ma anche Keith Emerson). Un frullato di stili e linguaggi che talvolta implode in cascate di note eccessivamente virtuosistiche, ma che negli episodi migliori regala un’esperienza d’ascolto inebriante e rinvigorente, grazie anche, ovviamente, alla capacità di Holt nel non perdere mai la bussola all’interno della funambolica e labirintica scrittura pianistica di Garson.
Voto: 7