(TUM Records 2022)
Si conclude con questo cofanetto intitolato ‘The Emerald Duets’ la pubblicazione degli album che musicista Wadada Leo Smith ha fatto uscire, con la “complicità” della TUM Records, per celebrare in maniera degna i suoi 80 anni dedicati alla ricerca musicale e spirituale. Breve ricapitolazione: qui trovate l’intervista da cui partire; qui la prima uscita ‘Sacred Ceremonies’; qui la seconda ‘Trumpet’; qui la terza ‘The Chicago Symphonies’; qui la quarta ‘A Love Sonnet for Bille Holiday’; qui la quinta ‘String Quartet Nos 1-12’.
Tornando al cofanetto, il nostro squaderna 5 Cd di duetti con un parterre de roi di artisti sopraffini quali i batteristi: Pheeroan akLaffPheeroan akLaff, Andrew Cyrille, Han Bennink, Jack DeJohnetteAndrew Cyrille, Han Bennink, Jack DeJohnette.
Wadada Leo Smith guida la sua prorompente energia musicale, e in stato di grazia, per quanto riguarda l’inspirazione, intreccia potenti dialoghi con ognuno degli artisti presenti, i quali con le loro specifiche abilità alla batteria articolano il quadro percussivo dove il nostro è libero di esprimersi e volteggiando sulle note si diverte a saggiare gli angoli del quadro con la sua tromba. Ogni duetto è uno dialogo ad altissimi livelli e un tassello che porta avanti la ricerca sul senso del fare musica e dell’essere inspirati, ogni duetto è un mondo sonoro che si intreccia con gli altri in maniera eccellente. Da scrivente la mia preferenza va a quelli con Han Bennink e Jack DeJohnnette, ma mi riservo ulteriori ascolti per cambiare idea. E un plauso alle cover di Carolus Enckell, perfette per questi album.
Voto: 8