(Edison Box 2022)
Nuova opera del performer sonoro Enomisossab, dal titolo ‘O’, quarto e conclusivo capitolo della sua ricerca musicale dopo ‘La merce perfetta’, ‘Kykeon’, ‘O’Er The Land Of The Freaks’. Nella presentazione leggiamo che l’opera “tratta l’attualissimo tema della crisi ambientale, dell’Antropocene e la visione della Terra senza più l’uomo… un disco immaginato per chi arriverà dopo – magari con un’astronave…”. Lo strumento che il nostro usa è la voce, plasmata e modellata a mo’ di cera acustica, asservita a cercare di raccontare quello che Enomisossab cerca disperatamente di dire, che la Terra sta male e non si vede cura in prospettiva se si continua così. In sette tracce perfettamente “allucinate” che si incuneano nei timpani dell’ascoltatore, il discorso si porta avanti a partire da La caduta del cielo un brano dance bislacco, a CO2 a 1000 “synthetico” orpello vocalico, via di questo passo con Fotosintesi una dance electro-beat “sgangherata”, per arrivare alla cinematica ballata O, continuando con il riferimento fumettistico a Hosterheld e ‘L’Eternauta’ con La canzone dei Manos, fino alla languida ballata a forma di arrivederci e a mai più risentirci, con Ematuria e la chiusa poetica di Congedo. Come ogni volta che ne ho parlato, aprite i padiglioni auricolari e ascoltatelo.
Voto: 8