(Cuneiform Records 2022)
Il settimo album di Michael Formanek (contrabbasso ed elettronica), Tomas Fujiwara (batteria e vibrafono) e Mary Halvorson (chitarra) celebra il primo decennio del trio. Sin dalle prime note di I’m a Senator si percepisce il trend sonoro dell’album: una forza ritmica controllata, ma decisa; una melodia argentea e ariosa; armonie capaci di generare ambienti confortevoli per l’improvvisazione. Questa è spesso affidata alla chitarra cristallina di Halvorson, ma anche percussioni e batteria non si limitano certo ad accompagnare. Il canto del solo è per esempio affidato al contrabbasso nell’incipit della traccia che dà il nome all’album, e il vibrafono, presto seguito dall’arco del contrabbasso (che sfocerà più avanti in un solo particolarmente riuscito), comincia la successiva Future Rerurns and Nostalgia: un brano che, staccandosi dall’incedere ritmico che configura una delle cifre stilistiche del disco, offre nuances più astratte, incerte, moderniste – nuances che invero ritroviamo anche altrove (per es. in Shit Changes che prende le mosse da un bell’unisono di chitarra e vibrafono). Ma anche nei brani più dinamici quali Brutality and Beauty e Capsicum Annum – solo per fare due esempi – l’interplay è sempre solido e navigato, ricco di momenti di suggestiva tensione. Un modo eccellente per festeggiare un anniversario.
Voto: 8
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