(Alessa Records 2022)
Il pianista tedescoClaus Raible ritorna in studio con il suo nuovo trio insieme a Giorgios Antonioual contrabbasso, con cui collabora da più di venti anni e il batterista Xavier Hellmeier, che viene a sostituire i colleghi americani delle ultime incisioni. Il fatto di essere sul posto lo ha fatto preferire, l’urgenza espressiva del trio è enorme e suonare costantemente insieme ha portato ad una maggiore coesione che fa di questo trio un’autentica formazione che ha le carte in regola per affermarsi a livello internazionale
Raíble ha fin dall’inizio apprezzato il genere bop, Bud Powell e Thelonious Monk, e la sua permanenza in USA lo ha portato ad lavorare con musicisti eredi di quella tradizione
Ha spesso suonato la loro musica, ma questa volta sceglie di presentare soltanto composizioni proprie, senza rinunciare però a usare temi conosciuti da lui trasformati e riarmonizzati per l’occasione. Ne viene un disco importante, che ad ogni ascolto rivela qualcosa di nuovo e che ha il pregio di suonare coerente dall’inizio alla fine in uno stile, il bop, dai tre interiorizzato completamente, mentalmente proiettati a New York e lontani da un jazz europeo con le radici nella musica classica.
Il disco apre con What Love Exotique, qui Raible riarmonizza What Is This Thing Called Love con un tocco latino,a mostrare la sua bravura di arrangiatore. Fino alla fine, Rai Blue, i tre ci intrattengono con classe e nuove idee, con loro il bop risurge a nuova vita.
voto 8