(Caligola Records 2022)
Già il titolo di questo disco ci lascia intravedere l’ispirazione che Giovanni Ancorato, in arte Nagual ha tratto dalle musiche brasiliane e dallo scrittore Carlos Castaneda per quanto riguarda il nome.
Si tratta di un opera curata nei minimi particolari, dall’editing dei pezzi pubblicati al lavoro in studio con il mago del suono Stefano Amerio, in grado di rendere con precisione la passione che arde nel cuore di questa band per la musica sudamericana ed i loro esecutori.
Il brano di apertura, Carnaval ci fa ricordare il grande sassofonista tenore argentino Gato Barbieri alle prese con la sua struggente malinconia, roco ed appassionato.
Insieme al leader ci sono Paolo Vianello al pianoforte, Stefano Scutari alla chitarra ed al cavaquinho, Paolo Andriolo al basso elettrico e Roberto Rossi alla batteria ed alle percussioni.
Fra un assolo e l’altro si apprezza la sincerità della proposta di questo sassofonista invaghitosi del Sudamerica, le sue azzeccate composizioni insieme alla compattezza della band, precisa, in sintonia con il leader e senza sbavature.
Un disco che entusiasma, ad esempio Rio oppure Tangram sono brani che accendono l’immaginazione e ci portano in volo sulle spiaggie carioca.
Voto 8
Giovanni Ancorato Facebook Profile